La borsite che non passa
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20 Giugno 2024L’artrosi d’anca è una patologia degenerativa dell’articolazione posta fra bacino e femore ed è provocata da un deterioramento cartilagineo. È una patologia che colpisce in prevalenza donne in età avanzata, presentandosi nella maggior parte dei casi come una patologia monolaterale: la ripetizione di determinati atteggiamenti posturali nella quotidianità induce il corpo a scaricare il suo peso sugli arti in maniera squilibrata, cosicché le cartilagini delle anche subiscono processi di riduzione differenti.
L’artrosi d’anca è considerata una patologia degenerativa; il nostro corpo, infatti, cerca di rimediare alla mancanza di cartilagine -considerata una sorta di “cuscinetto” con il compito di evitare il contatto diretto tra due corpi ossei-producendo calcio nel tentativo di stabilizzare l’articolazione, ma proprio questo meccanismo determina l’aumento dell’ipomobilità della struttura e, a sua volta, della deambulazione dell’individuo.
I sintomi più comuni sono: un dolore interno all’anca che si irradia alla zona inguinale, dolore e rigidità frequenti al risveglio che migliorano con il movimento. L’osteopatia, grazie alla terapia manuale, è in grado di stabilizzare la situazione degenerativa andando ad agire non soltanto sulla struttura in esame ma cercando di portare un equilibrio globale, posturale e biomeccanico affinché il corpo tenda alla redistribuzione adeguata dei carichi.