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Nel tentativo di comprendere meglio la complessità delle funzioni del sistema muscolo-scheletrico, può essere utile paragonare il corpo umano a un’entità ben organizzata e funzionale come un’azienda.
In questa metafora, il sistema nervoso svolge il ruolo della leadership, che dirige le operazioni e prende le decisioni strategiche. Proprio come la dirigenza guida l’organizzazione imprenditoriale, il sistema nervoso centrale controlla quello muscolo-scheletrico, inviando segnali ai muscoli per coordinare i movimenti in maniera efficiente.
Se proviamo ad approfondire le analogie esistenti tra un’azienda e il corpo umano, si potrebbe dire che i muscoli siano invece i “dipendenti” dell’impresa, il motore che esegue le attività e i compiti necessari. I muscoli lavorano sotto la direzione del sistema nervoso per contrarsi e rilassarsi, permettendo così il movimento del corpo. La struttura scheletrica incarna l’organizzazione aziendale: lo scheletro dà forma e sostegno al corpo umano, così come la struttura organizzativa aziendale fornisce una base solida su cui costruire e crescere economicamente. E ancora, gli obiettivi aziendali sono paragonabili alla capacità dinamica del nostro corpo. Gli obiettivi aziendali guidano l’azione e la direzione di un’impresa, proprio come il sistema muscolo-scheletrico permette al corpo di muoversi e raggiungere determinati obiettivi fisici. La dinamica del movimento, insomma, è cruciale sia in un contesto aziendale che biologico.
Altre due caratteristiche fondamentali da tenere in conto sono l’adattabilità e la flessibilità. In un mondo in costante cambiamento, la capacità di adattarsi è cruciale per un’azienda. Ma anche muscoli e articolazioni devono essere flessibili in modo da permettere al corpo di adattarsi a diverse attività e condizioni. Essere versatili vuol dire sopravvivere e prosperare. Se un’azienda è flessibile riesce a espandersi nel proprio settore e nel corso del tempo, acquisendo nuove competenze, migliora la produttività e conquista nuovi mercati. In un modo simile, il sistema muscolo-scheletrico si sviluppa durante la crescita del corpo, diventando più forte e capace. Inoltre deve compensare ed adattarsi, se sopraggiungono infortuni o limitazioni, per poter assolvere comunque al maggior numero di funzioni possibile.
Il dolore al ginocchio e la chiusura delle spalle
Per capire meglio ciò di cui stiamo parlando, faccio due esempi “classici”: il dolore al ginocchio e la chiusura delle spalle. Il paziente inizia ad avvertire un lieve dolore a un ginocchio. Nel momento in cui questa parte del corpo è incapace di assolvere pienamente alla sua funzione, avverrà una compensazione quasi automatica da parte del reparto analogo, ovvero l’altro ginocchio. Quest’ultimo risulterà sovraccaricato e, molto probabilmente, il paziente sperimenterà un ulteriore dolore o infortunio proprio sul ginocchio che sembrava sano.
La postura con le spalle chiuse e il collo in avanti è una conseguenza dello stile di vita contemporaneo, perciò molto diffusa. Una probabile evoluzione di questa postura può essere la mancanza di mobilità e di sensibilità a livello dorsale e scapolare. C’è un reparto che non funziona: il corpo “si dimentica” di alcune articolazioni. Tutti i movimenti che implicano una partecipazione di queste articolazioni, per così dire “atrofizzate”, saranno compensati dalla cervicale o dalla spalla che, dovendo assolvere a un compito molto maggiore di quello previsto, si troveranno rapidamente in condizione di maggiore usura e dolore (ernie del disco, dolore cervicale, impingement, spalla congelata, o altro).
Se torniamo alla nostra analogia, questo è il punto centrale: la necessità da parte dei dirigenti (il cervello) di “ascoltare” i propri dipendenti e le problematiche che riscontrano (piccoli dolori o fastidi che sopraggiungono inizialmente, magari a intermittenza o con una lieve entità). Come dire, è indispensabile essere lungimiranti, così che si possano attuare strategie (terapie, esercizi, modifiche nello stile di vita) PRIMA che il problema diventi cronico e del tutto invalidante. Cosa che probabilmente richiederebbe interventi molto più lunghi e costosi nel futuro.
La struttura determina le funzioni del nostro corpo
Per fare tutto quello che sto descrivendo, un’azienda deve essere efficiente, riuscendo a coordinare i reparti che la compongo. L’efficienza è vitale per il successo di qualsiasi attività imprenditoriale, così come una coordinazione ottimale tra cervello, muscoli e ossa è un requisito decisivo per mantenere movimenti fluidi e precisi. Entrambi i sistemi, poi, necessitano di risorse essenziali per operare efficacemente: le aziende hanno bisogno di capitale e materiali, mentre il sistema muscolo-scheletrico richiede ossigeno e nutrienti per funzionare in maniera corretta. Lo stato di salute di un’azienda, infine, viene valutato attraverso le performance finanziarie e la soddisfazione dei dipendenti; facendo un ulteriore parallelismo, si può dire che la salute del sistema muscolo-scheletrico viene evidenziata dalla sua capacità di movimento e dall’assenza di lesioni o malattie.
Nel mio blog cerco sempre di approfondire le relazioni tra anatomia e fisiologia, tra la struttura del nostro corpo e le funzioni delle sue parti: le analogie che ho provato ad elencare in questo articolo mostrano come entrambi i sistemi, quello muscolo-scheletrico e quello aziendale, in contesti diversi, condividano principi di funzionamento simili, basati sulle strutture, la coordinazione e il raggiungimento degli obiettivi. Spero che queste analogie ti siano utili per comprendere meglio il funzionamento del nostro corpo.
